Addebito Separazione per Alcolismo
È possibile richiedere la separazione con addebito in caso di abuso di alcol da parte del coniuge?
Innanzitutto facciamo una premessa: l'addebito di responsabilità può essere richiesto da uno dei coniugi solo nel caso di causa di separazione giudiziale e non nel caso di separazione consensuale in cui i coniugi si accordano volontariamente.
Inoltre l'addebito non avviene in automatico in seguito alla domanda, ma spetta al Giudice valutare, caso per caso, se pronunciarsi sulla concessione dell'addebitamento di colpa o meno. Durante il processo il giudice deve infatti verificare che esistano i presupposti, cioè che sia stato violato uno dei doveri derivanti dal matrimonio (di cui all'articolo 143 c.c.) e che tale violazione sia stata l'effettiva causa che ha determinato l'intollerabilità a proseguire la convivenza coniugale della coppia.
Detto questo torniamo al problema dell'alcolismo di uno dei due coniugi.
Analizzando i doveri derivanti dal matrimonio indicati nell'articolo 143 del codice civile, troviamo alcune casistiche in cui può essere effettuata la domanda di addebito: mancanza di assistenza morale e materiale del coniuge, compiere atti di violenza, oppressione e intolleranza ripetutamente verso il coniuge, l'abbandono ingiustificato del tetto coniugale, l'infedeltà o tradimento e ogni tipo di atteggiamento negativo, in grado nel tempo di minare l'equilibrio della coppia rendendo di conseguenza la convivenza intollerabile.
L'abuso di sostanze alcoliche da parte di un coniuge (il marito o la moglie) può alterare l'armonia della vita di coppia e diventare un motivo che rende intollerabile proseguire la convivenza coniugale.
In generale quindi se il coniuge è alcolizzato o abusa di alcool, è possibile fare domanda di addebito della separazione. Ricordiamo però che la pronuncia di addebito non è automatica ma spetta al giudice valutare i fatti in sede processuale. Il giudice dovrà vagliare e valutare attentamente caso per caso, per verifare il nesso di causalità tra il fatto che il coniuge sia un alcolista e il fatto che sia stato solo questo fatto a decretare la crisi della coppia e quindi l'impossibilità di continuare la convivenza.
Sentenze Cassazione
Riportiamo a titolo di esempio alcune casistiche in cui è stato accolto e altre in cui è stata rigettata la richiesta di addebito per alcolismo.
Sentenza Corte di Cassazione n. 28228 del 18 dicembre 2013
Non viene concesso l'addebito in quanto il coniuge che lo aveva richiesto era a conoscenza e consapevole, già prima delle nozze, che l'altro coniuge abusava di sostanze alcoliche e non si voleva sottoporre a cure per disintossicarsi. La Corte ha rigettato in sede di separazione giudiziale la domanda di addebito fatta dal marito nei confronti della moglie alcolista in quanto il marito era a conoscenza che la moglie abusava di alcoolici da tempi antecedenti il matrimonio, e proprio per questo, essendo l'alcolismo della moglie noto, il marito col matrimonio doveva assicurare alla moglie gli "obblighi di assistenza e comprensione verso l'altro coniuge in caso di malattia" . Il fatto che la moglie non volesse sottoporsi a un programma di disintossicazione dall'alcool poi non è stato ritenuto una colpa, perché non si può obbligare una persona a curarsi.
Sentenza Tribunale di Reggio Emilia del 10 dicembre 2009
Il giudice ha addebitato la separazione alla moglie alcolista in quanto aveva ripreso ad abusare di bevande superalcoliche dopo aver tentato di disintossicarsi in una clinica e questo evidenziava una condotta volontariamente adottata. In questa fattispecie inoltre la moglie alcolizzata non era in grado di apportare alcun sostegno e contributo alla vita matrimoniale, ne economicamente ne moralmente. Il giudice ha valutato che sia quindi stato violato il diritto di assistenza morale e materiale e che questo sia stato l'elemento che ha generato la crisi di coppia.
Sentenza Tribunale di Bologna n. 5628 del 15 dicembre 2003
In questo caso il Tribunale di Bologna ha considerato l'uso di bevande alcoliche non accompagnato dalla prova di aver intrapreso cure di disintossicazione come causa determinante dell'intollerabilità a proseguire la convivenza coniugale, concedendo l'addebito.