Separazione con Addebito e Spese Legali
In una causa di separazione con addebito, chi paga le spese processuali?
Prima di rispondere alla domanda facciamo un breve riassunto per spiegare in cosa consiste la separazione con addebito.
In una causa di separazione giudiziale il giudice, in seguito alla domanda di uno dei coniugi, può pronunciare l'addebito della separazione all'altro coniuge nel caso in cui questi abbia violato in modo grave uno dei doveri nascenti dal matrimonio e questa violazione sia stata la causa scatenante della crisi coniugale e quindi dell'intollerabilità della convivenza.
La domanda di addebito deve essere espressamente richiesta da uno dei due coniugi, e spetta al richiedente l'onere della prova. Il giudice, analizzando i dati portati in giudizio, trarrà poi le sue conclusioni.
Concetto fondamentale per ottenere l'addebito è il nesso di causalità tra la violazione dei doveri coniugali e la sopraggiunta intollerabilità di una ulteriore convivenza.
Per il coniuge a cui viene addebitata la separazione, cioè quello che con il suo comportamento ha causato la fine del matrimonio, ci sono delle conseguenze. La prima è quella di dover sostenere le spese legali della causa di separazione.
Quindi nel caso in cui il giudice pronunci l'addebito della separazione a uno dei due coniugi (che può essere la moglie o il marito), sarà proprio il coniuge ritenuto "colpevole" di aver provocato la fine del matrimonio a dover pagare tutte le spese processuali.
Vale infatti il cosi detto "principio della soccombenza" enunciato nell'articolo 91 ("Condanna alle spese") del Codice di Procedura Civile: "Il giudice, con la sentenza che chiude il processo davanti a lui, condanna la parte soccombente al rimborso delle spese a favore dell'altra parte e ne liquida l'ammontare insieme con gli onorari di difesa."
Infatti, essendo una pronuncia di separazione legale, al termine del processo ci sarà un vincitore e un perdente. Chi ha perso la causa (in questo caso il coniuge a cui è stata addebitata la separazione) deve pagare tutte le spese legali degli avvocati, sia le sue che quelle dell'altro coniuge.